COS'E' IL PAS BASIC
Il Programma di Arricchimento Strumentale (PAS) è un programma di educazione cognitiva elaborato a partire dagli anni Cinquanta dal prof. Reuven Feuerstein. Successivamente è stato utilizzato con successo in settanta Paesi (e tradotto in 16 lingue) come strumento per l'accrescimento del potenziale di apprendimento in individui svantaggiati o provenienti da ambienti ad alto rischio.
Obiettivi
Il PAS Basic si propone di produrre o migliorare la capacità di imparare:
Il Programma di Arricchimento Strumentale (PAS) è un programma di educazione cognitiva elaborato a partire dagli anni Cinquanta dal prof. Reuven Feuerstein. Successivamente è stato utilizzato con successo in settanta Paesi (e tradotto in 16 lingue) come strumento per l'accrescimento del potenziale di apprendimento in individui svantaggiati o provenienti da ambienti ad alto rischio.
Successivamente, grazie all'incessante lavoro di ricerca che ha visto coinvolti il Professor Feuerstein, suo figlio Rafi e tutta l'équipe dell'Istituto Feuerstein, l'eserciziario che compone il Programma di Arricchimento Strumentale si è arricchito di nuovi Strumenti (PAS Basic), destinati a bambini in età prescolare o a soggetti in cui le funzioni cognitive di base siano inadeguate, immature o fortemente compromesse.
I materiali del PAS Basic sono organizzati in 12 eserciziari detti Strumenti, che comprendono esercizi carta-matita focalizzati su specifiche aree cognitive.
Gli esercizi vengono mediati da un applicatore PAS e possono essere svolti in classe o all'interno di un intervento individuale.
A chi può risultare utile il PAS Basic?
- Bambini in età prescolare
- Bambini che frequentano i primi anni della scuola primaria
- Bambini o adolescenti le cui funzioni cognitive di base siano inadeguate, immature o fortemente compromesse
- Adulti o anziani che per ragioni specifiche (traumi, patologie, disturbi della senilità) abbiano esigenze di riabilitazione
Obiettivi
- correggere le funzioni cognitive carenti
- formare corrette abitudini cognitive
- sviluppare concetti, strategie e operazioni mentali
- produrre motivazione intrinseca
- promuovere l’insight e il pensiero riflessivo
- trasformare l’individuo da passivo ricettore in attivo produttore di informazioni
Qual è il ruolo dell’applicatore PAS?
L’applicatore presenta gli esercizi, spiega i termini, prepara il lavoro indipendente, esplora processi e strategie, fa una previsione delle possibili difficoltà a livello di un esercizio specifico o del funzionamento cognitivo del soggetto, rinforza l’apprendimento e aiuta i discenti a espandere le abilità e i concetti appresi a situazioni diverse.
Gli applicatori PAS hanno una particolare percezione dei discenti e aspettative positive rispetto alla loro modificabilità. Essi valutano i cambiamenti indotti dall’uso del PAS osservando l’efficienza dei discenti nel risolvere esercizi specifici e la loro capacità di mettere in atto processi di pensiero e transfer spontanei. In altre parole focalizzano la loro attenzione sul processo di pensiero piuttosto che sul prodotto.
I discenti ricavano un feedback attraverso l’autocorrezione, l’interazione con i pari, la valutazione che l’applicatore dà della loro prestazione; essi imparano ad autovalutarsi sulla base dell’obiettivo che è stato definito e facendo ricorso a criteri misurabili come la velocità, un minore affaticamento, un comportamento meno impulsivo.
L’applicatore presenta gli esercizi, spiega i termini, prepara il lavoro indipendente, esplora processi e strategie, fa una previsione delle possibili difficoltà a livello di un esercizio specifico o del funzionamento cognitivo del soggetto, rinforza l’apprendimento e aiuta i discenti a espandere le abilità e i concetti appresi a situazioni diverse.
Gli applicatori PAS hanno una particolare percezione dei discenti e aspettative positive rispetto alla loro modificabilità. Essi valutano i cambiamenti indotti dall’uso del PAS osservando l’efficienza dei discenti nel risolvere esercizi specifici e la loro capacità di mettere in atto processi di pensiero e transfer spontanei. In altre parole focalizzano la loro attenzione sul processo di pensiero piuttosto che sul prodotto.
I discenti ricavano un feedback attraverso l’autocorrezione, l’interazione con i pari, la valutazione che l’applicatore dà della loro prestazione; essi imparano ad autovalutarsi sulla base dell’obiettivo che è stato definito e facendo ricorso a criteri misurabili come la velocità, un minore affaticamento, un comportamento meno impulsivo.